la bicicletta o "carriola"

  

La bicicletta da Bersagliere o “CARRIOLA” è un emblema che rimarrà inscindibilmente legato alla storia ed alle tradizioni cremisi.

Le caratteristiche principali: telaio pieghevole del peso di 14 Kg. con appositi attacchi e relative cinghie per il trasporto a spalla; ruote di piccole dimensioni per maggior maneggevolezza e gomme piene antiforatura; due ammortizzatori sulla ruota anteriore e uno sulla forcella posteriore per compensare la rigidità delle gomme piene; freno anteriore a bacchetta interno al telaio (per non essere intralciato da eventuali carichi); trasmissione a catena a scatto fisso.
Con la riorganizzazione dell’esercito del ’23 vennero ordinate alla nuove biciclette alla Bianchi che produsse il modello 1924 seguito dal definitivo modello 1925, in pratica un modello 1912 con alcune modifiche quali lo snodo della forcella posteriore sostituito da una lamina d’acciaio e il “cambio” costituito da due ingranaggi diversi posti ai due lati della ruota. Successivamente venne anche realizzato il modello 1934 con mezzi parafanghi, i due ingranaggi del cambio dalla stessa parte e un disegno diverso della ruota dei pedali.

I due modelli rimasero in uso fino alla RSI, e scomparvero definitivamente nella 2° Guerra Mondiale, dopo 45 anni di vita,  sostituita dalle moto e dagli autocarri.

L’affardellamento della bicicletta da truppa secondo il manuale del 1939, in guerra era il seguente:

  • un paio di spallacci di cuoio per bicicletta

  • un moschetto ’91 TS con custodia

  • uno zainetto triangolare centrale

  • una custodia a sacca sul porta mantellina posteriore

  • una gavetta con coperchio e fodera

  • un attrezzamento da zappatore

  • un telo da tenda con relativo bastone